Cristina Veratelli – Ricordi
Forse un giorno ma ora la pioggia invade gli sguardi evocando ricordi, resuscitando fantasmi.
Forse un giorno ma ora la pioggia invade gli sguardi evocando ricordi, resuscitando fantasmi.
Fino a quando si lascia in sospeso qualcosa, il passato non potrà mai divenire passato.
Vorrei tornare indietro all’innocenza della bambina, dove gli occhi erano colmi di sogni e le mani accarezzavano la vita.
Ciò che lascia di sé non è un profumo, un ricordo o la sua impronta sul cuscino, ogni volta che andava via lui mi lasciava sempre se stesso.
Buon giorno Dio,buon giorno mondo,buon giorno figlio mioSorrido al sole,sorrido al mattinoVorrei tanto tornare bambino.
I ricordi li reputerei quasi bastardi perché, a volte, ricordare fa molto male, ci fa piangere, ci fa arrabbiare, ma, molte altre volte, ci fa scappare un sano sorriso o una lacrima di nostalgia o malinconia.
Se pensando a una persona, a un luogo proviamo nostalgia è perché quella persona e quel luogo ci hanno regalato belle e positive emozioni che sono incise nel nostro cuore.