Cristina Vitellaro – Tristezza
Dovrei avere un motivo per piangere, ma maledizione, non ho idea di quale sia.
Dovrei avere un motivo per piangere, ma maledizione, non ho idea di quale sia.
È possibile affogare nel nulla e avere la nausea di tutto?
Mi ritrovo nuovamente qui, nella mia casa, che ho lasciato temporaneamente nella mia vita per rincorrere avventure che non mi competono. Avventure riguardanti un sentimento che io provo diversamente dagli altri, dove sono state coinvolte persone che non mi hanno capito, non mi hanno apprezzato, non mi hanno accettato per ciò che sono. Ed ora rieccomi nuovamente qui e come sempre faccio ritorno nella mia casa sicuro che non la abbandonerò mai più. La mia casa è il nulla.
Non sei ridicolo quando piangi perché soffri, ma diventi ridicolo nel momento in cui per orgoglio fingi di star bene.
Il cuore di una donna è troppo fragile per riuscire a dimenticare quello che non andrebbe mai fatto,quello che andrebbe solo dimenticato.Forse è stato un momento di debolezza,un incrocio di sguardi,di cose proibite,la tentazione di quello che non si dovrebbe ma che si vorrebbe.Non so… so solo che si continua a pensare.
Il dolore per l’assenza di chi per noi era fonte di gioia e d’amore, diventa ancora più lacerante in occasioni solenni. Non c’è festività in grado di colmare i vuoti interminabili generati dall’assenza di una madre. Solo il pensiero di poterla un giorno riabbracciare, rende più lieve questo dolore.
Ci sono giorni che la malinconia ti assale, vorresti spaccare il mondo in due, le persone ti deludono e infrangono le tue aspettative, ma bisogna essere forti e pensare solamente a una cosa, chi ti delude non merita la tua presenza, solo chi ti vuole bene veramente non bada a come sei e a chi sei ma ti accetta con i pregi e i difetti affrontando insieme le difficoltà che la vita ogni giorno ti mette davanti.