Dacia Maraini – Figli e bambini
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
I bambini soltanto sanno trovare nel niente quel che cercano e non trovano i grandi nel tutto.
Avrei voluto vederti realizzare ogni sogno. Vederti sorridere mille volte di più. Avrei voluto dedicarti più tempo e stringerti più a lungo a me. Ti voglio bene.
Non è difficile amare un bambino, con quegli occhioni rivolti all’infinito e l’innocenza del non vissuto. Più complicato è amare quell’anziano, che torna bambino con il suo bagaglio di perduta innocenza e di vissuto.
Quando io morirò, l’unica mia preoccupazione sarà quella di essere stato o no, per mia figlia, il padre che si aspettava.
I bambini cadono di continuo e piangono. Con una pernacchia ridono e tutto è passato. Che magici i bambini!
I bambini andrebbero visti come degli insegnanti di semplicità, non come dei contenitori di rimpianti. Si dovrebbe far loro credere che da grandi possano davvero diventare astronauta o ballerina, che un anziano obeso vestito di rosso possa cavalcare il cielo per consegnar loro doni, che un ratto possa barattare soldi per un dente, che il bacio della mamma sia lenitivo di ogni ferita, che il babbo sia capace di rubargli il naso tra due dita, che le nuvole siano soffici, che l’orco esista realmente, ma che una tenue luce sul comodino possa tenerlo lontano di notte, che la siringa non abbia l’ago, che non esistano bambini diversi. Se prendi un’illusione dalle tasche di un bambino, ricorda che stai rimuovendo un colore dal suo arcobaleno.