Daniel Pennac – Frasi sulla Natura
Nel deserto il tentatore non è il diavolo, è il deserto stesso: tentazione naturale di tutti gli abbandoni.
Nel deserto il tentatore non è il diavolo, è il deserto stesso: tentazione naturale di tutti gli abbandoni.
L’umanità ha dichiarato guerra al mondo e sta vincendo la sua battaglia. Le conseguenze saranno nefaste.
Le stelle sono le parole della Notte scritte sul foglio dei sogni del mondo.
C’è chi la chiama “paradiso”, c’è chi la chiama “inferno”, chi invece “dono di Dio”, io la chiamo Terra. Forse un giorno potremo chiamarla “amata” oppure “globo della pace”: in fondo il nome che diamo alle cose dipende da noi e dalla quantità di amore che sappiamo versare in esse.
Pensa ancora di prendersi le vite che non sono sue? Le odia perché non Gli appartengono? Se con la morte Dio crede di poter avere, possedere, è una ricchezza che lo porterà al suo principio di innesco, cioè la Fine. Ogni volta che si avventa feroce contro creature che non gli hanno fatto del male, e si indispettisce per il solo fatto che esistono, poi ci sono conseguenze con cui deve fare i conti. Se lascia che i suoi figli lo facciano, è ovvio che lo voglia. Quindi non si dispiacerà che poi qualche ferita venga inferta dalla sua parte, di quelle che non si rimarginano più. Se lo fa, vuol dire che le conseguenze Gli stanno bene. Sia l’andata che il ritorno le vuole Lui, quindi, è Lui che accende la miccia, se la “bomba” esplode come è logico e matematico che faccia, non deve prendersela con altri se non con se stesso. Ecco qual è l’amara e inaccettabile verità.
Tutto sommato un luogo ti appartiene solo quando egli stesso ti capisce.
E dal cielo finisce di cadere l’ultima goccia, chiudo gli occhi, li riapro ed in un istante attorno a me la primavera sboccia.