Daniela Aspa – Stati d’Animo
Non sei tu a voler guardare al passato, altri ti prendono per mano ributtandoti dentro. Non puoi fare altro che guardare indietro una volta smossi i ricordi, la curiosità torna a galla.
Non sei tu a voler guardare al passato, altri ti prendono per mano ributtandoti dentro. Non puoi fare altro che guardare indietro una volta smossi i ricordi, la curiosità torna a galla.
Mio carnefice ti chiedo perdonoper averti prima offerto il bersaglioe poi da lìferito mortalmente.
Strano come diventiamo degli etichettati. Neanche stessimo in vetrina.
Anche se la mia vita è complicata, difficile, rimango “irremovibile” nel mio credo nelle mie idee, afferrata ai miei sogni, convinta e qui non ci piove; che un giorno, con la speranza nel cuore “io” li possa avverare. Sono dell’idea che le difficoltà, le ingiustizie, le incomprensioni, non ci debbano cambiare, scalfire minimamente, ma solo fortificare e farci comprende i valori importanti che solidificano e accasano nelle nostre certezze, decisioni e strade da prendere… Rimango convinta, che solo noi possiamo edificare il nostro impero, rimanendo ciò che si è senza farci cambiare dalle difficoltà della vita in ciò che non vorremmo essere mai, un miscuglio di incertezze e frustrazioni!
Un altro matto. Non si riusciva a evitarli. Erano quasi tutti matti a questo mondo. E quelli che non erano pazzi erano arrabbiati. E quelli che non erano pazzi o arrabbiati erano semplicemente stupidi. Non avevo scampo. Non avevo scelta. Dovevo solo resistere e aspettare la fine. Era un lavoraccio. Era il lavoro più duro che si potesse immaginare.
Come il girasole all’alba si volta verso il sole, possiate anche voi inebriarvi del suo calore, aprendo la vostra anima a un nuovo giorno che sorge.
Un folle per essere tale deve dimostrare di esserlo fino in fondo e non solo a metà.