Daniela Aspa – Tristezza
Sfogo la mia rabbia con la forza di un felino. Intanto dentro mi rodo e intristisco con la sensibilità di una bambina.
Sfogo la mia rabbia con la forza di un felino. Intanto dentro mi rodo e intristisco con la sensibilità di una bambina.
Un grido di dolore non andrebbe mai seppellito nel cuore: sono rare le persone che sanno scavare così a fondo…
So chiedere scusa se sbaglio, so chiedere scusa anche quando la colpa non è mia, ma non posso chiedere scusa per il mondo intero e se chi le pretende è una persona che credevo amica la cosa mi fa stare malissimo. Perché ho creduto a qualcosa che non c’era, la tua bontà.
La nostalgia della felicità è causa di cronica infelicità.
Mi bruciano gli occhi, ho visto troppo orrore in quest’ultima settimana, credo che darò loro un paio di giorni di tregua.
Sublimo il dolore di queste lacrime che fluttuano leggere seppur pesano all’anima mia, sublimo quel dolore stringendo i pugni, quasi a voler stringere via quel malessere che non mi lascia respiro, lacrime amare, quasi d’addio a quell’ombra di un passato che mai tornerà se non vestito di ricordi, Dio mio! Fà male, non passa mi dico, non passerà mai, intanto passa il tempo, ed io resto inerme in silenzio mentre aspetto, aspetto che passi, passi il dolore di lacrime che seppur fluttuano leggere, pesano all’anima mia!
Ho solo fatto la cosa giusta, ma adesso tu senti la tua anima spaccarsi in due e questa sensazione il mio cuore l’ha percepita, si è gelato di colpo, smettendo per un istante di battere, perché ho ferito a morte una delle poche persone che amo di più al mondo!