Daniela Bonomi – Poesia
Ho una vena poetica varicosa.
Ho una vena poetica varicosa.
La poesia è delle anime vergini, degli angeli, di chi crede. Naturalmente noi non viviamo più all’età d’Omero, e quindi ci è difficile trovare qualcosa in cui credere. Ma ad ogni modo, per essere poeti bisogna tornare a una necessaria condizione d’ingenuità.
Le poesie, come i profumi, cambiano a seconda della pelle.
La poesia non la cercare nella poesia, cercala ovunque.
È perché c’è la candela che alcune farfalle si bruciano le ali,o perché c’è un destino artificiale per alcuni?
Dolce m’inebria il tuo soffio, poesia, in questo malinconico autunno, mi fai compagnia e la tua brezza mi accarezza leggiadra, si spalma sulla pelle e mi sussurra frasi innamorate e belle. Dolce è il tuo canto e dolce il tuo ristoro, accompagnami e seguimi fra note, incanti e stelle, amo il tuo sguardo e la tua velata allegria, amami sempre, o dolce poesia!
Non ho scelta fra amare o odiare: ho già scelto scrivendo.