Daniela Bonomi – Vita
Navigo furiosa nella noia di me.
Navigo furiosa nella noia di me.
Le cose se ne andavano e non c’era verso di fermarle. Solo di cambiarle, se uno aveve la possibilità.
Meglio essere soli in mezzo allo schifo, che schifo tra lo schifo.
La vita la dipingi tu con le tue mani. Sulla tua tela, e dai colori che userai, dalle tue scelte, dai tuoi impasti d’amore, riconoscere la tua opera d’arte.
Quello che non voglio,è finire in osteriala mano tremante che rovesciail bicchiere del vinoed il vomito che attendeal lampione giù all’angolo.Quello che non voglioè finire all’obitoriocoi visceri sferragliatida un anatomopatologoper la sua prossima pubblicazione.Quello che non voglioè finire su una antologianel capitolo “i minori”, dovequella poesia un po’ scemache stavo quasi per buttaresia detta “il suo prodotto migliore”.
Ogni porta ha il suo perché. Si possono chiudere per lasciare dall’altra parte capitoli, cicli, dolori o i curiosi. Si possono aprire per far entrare gioie, amici e amori. Ma c’è una porta che rimane sempre aperta, quella da cui entra il sole, luci e colori. Quella da cui si vede il panorama più bello, quello che si affaccia sulla vita.
Chi vive veramente è colui che ha smesso di illudersi nel caldo abbraccio della speranza, smettendo di cercare giustificazioni nella metafisica e nella spiritualità.