Daniela Husar – Stati d’Animo
Di certo, la vita non è indulgente. Per questo sono state “inventate” le emozioni.
Di certo, la vita non è indulgente. Per questo sono state “inventate” le emozioni.
Ci si illude, ci si innamora anche. Poi ci cadi dentro così tanto che ci credi ed inizi una relazione che ti fa vivere d’attimi attesi, di sospiri nascosti e parole infinite tra la luce e l’ombra. E ti ci butti con la testa, con il cuore, con l’anima. Vedi il futuro con gli stessi occhi. Poi. Poi scopri che il paradiso in cui credevi e vedevi non c’è più. E ti ritrovi dentro l’inferno, quello stesso che sto vivendo io ora.
Starei per ore ad ammirare l’edera che si avviluppa a rete ed arbusti. Come se non dovesse abbandonarli mai. Come la falce – violenta – tagli via tutto, è un’altra storia. Come l’edera mutilata si riallunghi per intricarsi ed avvincersi a nuovi appoggi, non so se è una storia, ma è così che, sempre, succede!
Bassi come giganti, alti come nani, chiari come la notte, scuri come il giorno, bagnati come i deserti, aridi come il mare. Ecco per me come ci si sente ad amare!
Mi chiedo se ci sarà un giorno, un po’ più di serenità. È proprio vero, quando meno te lo aspetti, succede qualcosa che ti sconvolge la vita. E ti ritrovi a dire: “ma perché?”
Il caldo torrido imperversa senza pietà. L’estate è nel pieno del suo vigore, e per chi non è al mare ad ascoltare lo sciabordio delle onde, c’è un canto che accompagna le calde e afose giornate estive: è il canto delle cicale, una precisa colonna sonora, il tormentone della hit parade della natura che accompagna i mesi estivi. Anche ascoltare il loro canto è Estate.
Si incomincia dalla sera, ripensi al giorno che è stato, pensi a quello che potevi fare a quello che potevi non fare a cosa cambiare, comincia cosi già dalla sera il nuovo domani.