Daniela Husar – Stati d’Animo
Il tempo che trascorri con chi ami raddoppia la felicità, ma anche le lacrime si dimezzano insieme alle persone che amiamo.
Il tempo che trascorri con chi ami raddoppia la felicità, ma anche le lacrime si dimezzano insieme alle persone che amiamo.
Viaggiamo tutti su un immenso oceano mosso, alcuni provvisti di navi, chi di scafi, chi di barche, ma è pur sempre agitato e nessuno può cullarsi di agiatezza.
Noi stessi ci piangiamo addosso le nostre stesse lacrime. Come salici. I calici, sotto, a raccogliere foglie e lacrime.
Anche solo quello sguardo, involontariamente radioso, era bastato a far comprendere a Levin che lei amava quell’uomo, a farglielo capire come se lei stessa glielo avesse detto.
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Ci affanniamo, siamo materialisti, ci attacchiamo alle cretinate poi, guardi le foto di un ecografia, e ti soffermi a pensare a come è grande la natura, e proprio mentre pensi che presto nascerà una nuova creatura ti rendi conto che queste sono le cose belle della vita, quelle che contano e riempiono il cuore di gioia e soprattutto speri che nasca in una famiglia piena d’amore.
La Notte avanza e, il Buio avvolge la Vita di chi ha il cuore chiuso in uno scrigno.
Viaggiamo tutti su un immenso oceano mosso, alcuni provvisti di navi, chi di scafi, chi di barche, ma è pur sempre agitato e nessuno può cullarsi di agiatezza.
Noi stessi ci piangiamo addosso le nostre stesse lacrime. Come salici. I calici, sotto, a raccogliere foglie e lacrime.
Anche solo quello sguardo, involontariamente radioso, era bastato a far comprendere a Levin che lei amava quell’uomo, a farglielo capire come se lei stessa glielo avesse detto.
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Ci affanniamo, siamo materialisti, ci attacchiamo alle cretinate poi, guardi le foto di un ecografia, e ti soffermi a pensare a come è grande la natura, e proprio mentre pensi che presto nascerà una nuova creatura ti rendi conto che queste sono le cose belle della vita, quelle che contano e riempiono il cuore di gioia e soprattutto speri che nasca in una famiglia piena d’amore.
La Notte avanza e, il Buio avvolge la Vita di chi ha il cuore chiuso in uno scrigno.
Viaggiamo tutti su un immenso oceano mosso, alcuni provvisti di navi, chi di scafi, chi di barche, ma è pur sempre agitato e nessuno può cullarsi di agiatezza.
Noi stessi ci piangiamo addosso le nostre stesse lacrime. Come salici. I calici, sotto, a raccogliere foglie e lacrime.
Anche solo quello sguardo, involontariamente radioso, era bastato a far comprendere a Levin che lei amava quell’uomo, a farglielo capire come se lei stessa glielo avesse detto.
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Ci affanniamo, siamo materialisti, ci attacchiamo alle cretinate poi, guardi le foto di un ecografia, e ti soffermi a pensare a come è grande la natura, e proprio mentre pensi che presto nascerà una nuova creatura ti rendi conto che queste sono le cose belle della vita, quelle che contano e riempiono il cuore di gioia e soprattutto speri che nasca in una famiglia piena d’amore.
La Notte avanza e, il Buio avvolge la Vita di chi ha il cuore chiuso in uno scrigno.