Daniela Husar – Vita
Volevo crescere in fretta, ma non sapevo che crescere significa dover lottare continuamente per rimanere in superficie.
Volevo crescere in fretta, ma non sapevo che crescere significa dover lottare continuamente per rimanere in superficie.
Libertà è dovunque vive un uomo che si sente libero.
Erano lì fermi. Gli occhi rivolti al domani. Un passato infelice, un presente che li tormentava, un futuro che forse non c’era.
I giorni spesso passano tutti uguali. Ne ho visti molti sfilare così nella mia vita. Ne ho visti di bui e di neri. Di calmi e di mossi. Ho visto le ore passare e assieme a loro il mio tempo correva veloce. Se ne andava mentre io ero la ferma, ad aspettare non so che cosa. Inerme di fronte ad una monotonia che mi stava poco a poco uccidendo. Una realtà la mia, che si era trasformata come in un mostro. Un mostro a cui ogni sera davo la buonanotte e dicevo: “Domani andrà meglio”. Beh, il mattino dopo invece quel mostro si era mangiato un altro po di me, della mia vitalità. Quando sei in questa situazione, o ti lasci morire o ti rimbocchi le maniche e lotti per riprendere la tua vita se quella che hai ti soffoca, ti va stretta e non ti rende più felice!
I giorni passano e sembrano infiniti, ma sappiamo bene che dove c’è un inizio ci deve essere per forza una fine.
Non serve a niente tornare indietro, per cercare i pezzi, quelli persi, Il tempo li corrode e li rende ruggine. È risaputo che la ruggine non è cosa buona, raccoglierla e portarsela addosso alla lunga corrode anche quello che abbiamo di integro. Apparentemente non ha senso. Ma l’ho ha per me.
Ricorda: Una persona che ha stima di se stessa, una persona serena e felice non attacca non cerca a tutti i costi di sminuire gli altri per farli apparire quello che non sono. Se lo fa lo fa solo per innalzare se stessa perché evidentemente non possiede un briciolo di autostima!