Non sopporto le persone indecise sui sentimenti, che non sanno quello che vogliono, che dalla vita di un’anima che li ama, entrano, escono, poi ci ripensano, vanno e vengono. Se non sapete dove restare o dove andare, ma andate a fanculo!
Composta e a modo, nascondo le mie maniere selvagge e le mie abitudini primitive. Sono nata nell’era sbagliata, epoca matrigna che non mi accoglie, orfana a questo mondo fatto di convenevoli e “si deve”, “si fa”. Non chiedo permesso e sgomito per dribblare e doppiare, mi fermo solo quando il fiato è troppo corto e le gambe non ce la fanno più. E ad essere selvaggi c’è un vantaggio, ché lì fuori è una giungla e bisogna saper essere animali tra gli animali per bere e mangiare, figurarsi per amare.
Non sono un grande acquisto io, rovino sempre tutto ciò in cui mi impegno. È chi mi ha avuto, mi ha sempre rispedito dietro come merce difettosa…
Non mi fido facilmente di nessuno, soprattutto di chi finge di fidarsi di me senza nemmeno conoscermi.
La tenerezza allieta la mente e affligge il cuore perché, oltre un semplice battito tutto si disperde ed è più semplice abbandonare il tuo ricordo.
Il ricordo non cessa mai di vivere nel nostro “io” affiora nitido nei nostri pensieri nostalgia di un ricordo graffia l’anima! Perle sul viso scendono sfiorandoci il cuore.
Se siamo bravi possiamo in qualche modo nascondere i nostri sentimenti verso qualcuno, il difficile è cancellarli dal cuore.