Daniele De Patre – Paradiso & Inferno
La strada per sperare di andare in Paradiso? Per me ce n’è una sola: quella che sfiora l’Inferno.
La strada per sperare di andare in Paradiso? Per me ce n’è una sola: quella che sfiora l’Inferno.
Tu parli, io ti ascolto. Io parlo, tu mi ascolti. Però, non ci capiamo proprio! Almeno uno tra noi due forse sta barando.
Prima che giunga la morte della persona odiata, si passerà sempre per i funerali innumerevoli delle persone amate, quelle che erano parte del cuore, quelle con cui si erano condivisi i sogni, e tempi spensierati. Alla fine senza ritorni, con le scarpe consumate, sopra sterminati cimiteri di acqua e sangue, si scoprirà che quella persona neanche è mai esistita, e il vero male da cui si voleva proteggere il mondo, altro non era che il proprio.
Prima tornavo indietro: povero illuso. Adesso non più; andrò dritto per la mia strada, con l’obiettivo ben fisso davanti a me. Semmai dovessi ascoltare una voce che mi chiama, allora e soltanto allora mi volterò. Se starà seguendo i miei passi l’attenderò, altrimenti amen.
L’inferno nell’anima, il paradiso nel cuore, è l’eterna lotta fra il bene e male che quotidianamente, si combatte e abbatte dentro me. Sono l’unico artefice e vittima del mio contrasto.
Spremersi come un limone ed arrivare che non c’è più una goccia di succo. Andare costantemente a duecento all’ora, e improvvisamente essere costretti ad arrestare la marcia. Andare al limite della scarpata e mettere anche un piede dentro. Pensare di avere un carro armato e ritrovarsi con una spada di plastica. Voler fare tutto e subito, pur sapendo che è meglio fare una cosa per volta. Metterci il cuore, l’anima, tutto se stesso, senza considerare che non bisogna esagerare. Errori di valutazione… Il Signore ci assista.
Corsero a prendere i primi posti convinti che fossero i migliori. Poi, si voltarono e notarono che chi era in fondo li osservava da tempo.