Daniele De Patre – Ricordi
Pensò quanto fosse importante camminare sulla “sabbia”. Tornò a ritroso, riconobbe i suoi passi, capì quanta e quale strada aveva percorso.
Pensò quanto fosse importante camminare sulla “sabbia”. Tornò a ritroso, riconobbe i suoi passi, capì quanta e quale strada aveva percorso.
La bellezza è l’effimera stagione di un ricordo eterno.
Papà quando te ne sei andato avevo solo sei anni, e pure mi mancheranno tante cose di te.Mi mancheranno quei momenti di divertimento con te,Mi mancherà giocare con te a pallone,Mi mancheranno i tuoi rimproveri ma infondo non avrei mai dubitato sul il bene che mi volevi.Oggi sono passati ben nove lunghi anni, sento ancor oggi la mancanza e malinconia del giocare con te, nella tua simpatia e del tuo tenero cuore a mandolino… mi mancherà mangiar la pizza con te.Mi manchi tantissimo adorato e amato babbo… io ti tengo in serbofra ciò che il mondo dona di più caro… sò che un giorno ci rivedremo ma non ancora… non ancora…
La strada per sperare di andare in Paradiso? Per me ce n’è una sola: quella che sfiora l’Inferno.
Non illuderti, non fare affidamento su nessuno. Se qualcosa poi arriverà, allora potrai guardare al Cielo e ringraziare per la “manna” ricevuta.
Nella vita troppe volte tentenniamo nel prendere una decisione. Come un gioco: se non riusciamo da soli, possiamo avere l’aiuto da casa (familiari), possiamo chiedere al pubblico (amici o conoscenti), oppure tentare col 50 e 50 (o la va o la spacca). Possiamo vincere come perdere… ci può stare. Però, non è possibile far scadere il tempo e non dare alcuna risposta.
È veramente brutto sapere che avrai per sempre ricordi, che qualcuno ha già dimenticato.