Daniele De Patre – Silenzio
Tanto silenzio prima, molto rumore dopo.
Tanto silenzio prima, molto rumore dopo.
Addosso a me, scivola il tuo silenzio, addosso alla pelle brividi, brividi di un silenzio, baci sulle labbra dell’anima mia, il sapore di un attimo attimo sfuggente, carezza, ultima carezza prima di andare via in un giorno qualunque in un solo minuto, addosso alle pareti dell’anima resta, il tuo silenzio, e sulle labbra dell’anima brividi di silenzio che urlano voglio vivere una volta ancora.
Voglio vivere come se questo giorno fosse il mio ultimo giorno.Voglio tentare di fare cose gradite ai miei cari: lo meritano.Voglio vivere pensando che ogni gesto sia l’ultimo.Voglio provare a fare qualcosa di utile per il prossimo.La speranza è che riesca, e sia considerata, da lui.Se poi dovessi riuscirci ed arrivare a domani, ritenterò nuovamente.
La vita è come un libro. Inizi sfogliando una pagina, non sapendo cosa ti aspetta in quella successiva. Man mano vai avanti, ma non sai come finirà. L’importante è arrivare al termine del libro, e rileggere col pensiero ciò che si è lasciato dietro. A quel punto, non dovrai fare più nulla: il libro si chiuderà da sé.
Quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, chiudi gli occhi e ascolta il mio silenzio.
Giuda Iscariota? Con tutti i traditori che ci sono oggi, se vivesse ai nostri tempi farebbe una “figuraccia”.
Il silenzio è la fine di tutto.