Daniele De Patre – Vita
Chiedere si può, pretendere a volte, dare si deve!
Chiedere si può, pretendere a volte, dare si deve!
Come un novello Don Chisciotte combatto contro i miei invisibili nemici, solo, senza neppure l’aiuto di Sancho Panza ne di una Dulcinea cui dedicare le mie gesta.
Dicono che chi di speranza vive, muore disperato. Eppure se non avessimo una luce da seguire, qualcosa a cui aspirare, dimmi: che senso mai avrebbe questa vita?
Il libro della mia vita lo intitolerei: “la grande forza”. Un libro fatto di dolore e di esperienze. Capitoli tracimati di lacrime, naufragate nelle delusioni e nelle ferite che la strada mi ha inflitto. Immagini raffiguranti attimi che non potrò mai dimenticare, piccoli momenti di gioia e di verità. Parole scritte in grassetto riportanti il nome delle persone più care e che amo e mi hanno amata di più. Ne ho scritto solo metà, e sono fiera del suo risultato. Malgrado gli intoppi, i malumori e le cadute, scorre benissimo. Ma per la seconda metà di questo capolavoro voglio un finale da urlo con tanto di rivincite, giustizia e fuochi d’artificio sullo scoccare del the end!
Ci saranno tempeste, uragani, terremoti. Vacilleremo, tremeremo, ci scoraggeremo. Alla fine però, all’orizzonte spunterà il sole, e chi vorrà potrà goderne illimitatamente. L’importante è arrivare puntuali all’appuntamento. L’alba ci attende.
Con mille insicurezze che invadono il cuore,con la tristezza che rende vulnerabili,con la nostalgia che non guarda avanti,con la sofferenza che rende insensibili,con la paura del non ritorno,molte persone affermano di vivere,essendo inconsapevoli di ciò che sia la vita.
Sono diventato Forte “amando” le mie “cicatrici”.