Daniele De Patre – Vita
Lettura, preghiera, meditazione, riflessione, contemplazione, discernimento, silenzio. Carburante della vita.
Lettura, preghiera, meditazione, riflessione, contemplazione, discernimento, silenzio. Carburante della vita.
Il fato non ce la farà mai a spezzarti, forse ti piegherà, come il vento fa con la spiga del grano, ma passata la tempesta, questa si rialza più bella e forte di prima e se anche la falce la taglierà, lei farà ancora qualcosa di importante, il pane fonte di nutrimento e il ciclo non si spezzerà mai.Sentiti come la spiga, debole all’inizio, forte successivamente, indistruttibile poi, perché sai che niente e nessuno può farti paura, nemmeno la falce perché per un attimo hai sfiorato pure lei…
La vita è un breve passaggio, ricco di avvenimenti. Tutti unici. Al capolinea della vita resta la felicità di aver vissuto.
Uomo hai voluto costruire una libertà che già c’era, inserendo strane regole a favore di pochi, ingabbiandoti in sofisticate strutture che governano e programmano l’essere quotidiano, illuso e costretto ad accumulare continuamente falsi miti.Uomo non limitarti a sopravvivere, perché non è il tempo che a mancare, ma l’errato utilizzo che ne facciamo.
“Ecco le tue solite fantasie – disse Alberto – tu esageri tutto, e in questo caso hai per lo meno il torto di paragonare il suicidio di cui ora è questione, con delle grandi gesta, mentre esso non può esser considerato che come una debolezza, poiché certo è più facile morire che sopportare con fermezza una vita dolorosa”.Ero sul punto di interrompere il discorso, perché niente mi mette così fuori dei gangheri come vedere qualcuno armato di insignificanti luoghi comuni mentre io parlo con tutto il cuore. Pure mi contenni, perché molte volte ho sentito addurre quell’argomento e me ne sono indignato; risposi dunque alquanto vivamente: “Tu lo chiami una debolezza? Ti prego, non lasciarti ingannare dall’apparenza. Puoi chiamare debole un popolo che geme sotto il giogo di un tiranno se, infine, fremendo, spezza le sue catene? Un uomo che nel terrore di vedere la sua casa in preda alle fiamme sente le sue forze centuplicate, e solleva facilmente dei pesi che a mente calma potrebbe appena muovere? E uno che nel calore dell’offesa ne affronta sei, e li vince, tu lo chiami debole? E, mio caro, se lo sforzo costituisce la forza, perché lo sforzo supremo dovrebbe essere il contrario?”
Più passa il tempo, più mi accorgo che la mia pelle invecchia ma inversamente la mia mentalità e il mio cuore ringiovanisce.
Dare un valore al tempo è come ipotecare la propria vita.