Daniele Tartaglione – Carità
Nel momento in cui l’aiutare qualcuno diventa un danno per se stessi, non è più una forma di altruismo o una forma d’amore. È solo autolesionismo.
Nel momento in cui l’aiutare qualcuno diventa un danno per se stessi, non è più una forma di altruismo o una forma d’amore. È solo autolesionismo.
È troppo facile essere generosi con l’orto del vicino.Per quanto una pera possa essere maturanon ha mai cambiato l’anima del padrone.
Si ottiene più da chi non ha nulla che da chi ha tanto, e non sa quanto bello sia condividere il poco come fosse oro.
L’assistenza non ha valore a meno che non venga prodigata con piacere, quando si esercità per dare nell’occhio o per paura dell’opinione pubblica, è gravosa e avvilente. L’aiuto dispensato senza gioia non benefica né il datore né il ricevente; invece scompaiono gli altri piaceri e le altre passioni se paragonati alla gioia che procura il prendersi lietamente cura del proprio prossimo.
La carità nascosta da ogni gloria attende paziente, la fame si contenta di qualsiasi briciola.
L’esperienza e la filosofia che non generano l’indulgenza e la carità sono due acquisti che non valgono quello che costano.
Al semaforo.Chi da, darà sempre.Chi non da, non darà mai.