Daniele Tartaglione – Morte
Questo tempo è in affitto, quando non riuscirai più a pagare sarai sfrattato da questo mondo.
Questo tempo è in affitto, quando non riuscirai più a pagare sarai sfrattato da questo mondo.
Chi ha il coraggio di ridere è il padrone degli altri; chi ha il coraggio di morire è il padrone della morte.
La morte… non è altro che un passaggio veloce fra due vite!
Avevo un divieto di accesso nella mia testa, e lei era la classica persona che non rispettava la segnaletica.
Si dice che la morte sia il nulla eterno, ma accarezziamo l’idea di un’eccezione per noi.
Non riesco a concepire un Dio che premi e castighi le sue creature o che sia dotato di una volontà simile alla nostra. E neppure riesco né voglio concepire un individuo che sopravviva alla propria morte fisica; lasciamo ai deboli di spirito, animati dal timore o da un assurdo egocentrismo, il conforto di simili pensieri. Sono appagato dal mistero dell’eternità della vita e dal barlume della meravigliosa struttura del mondo esistente, insieme al tentativo ostinato di comprendere una parte, sia pur minuscola, della Ragione che si manifesta nella Natura.
Voglio sentire il sapore, voglio ascoltarla, voglio annusarla. La morte viene una volta sola, giusto? Non voglio mancare all’appuntamento. […] Amico non lo so. Potrebbe essere l’esperienza che ti fornisce il pezzo mancante del mosaico…