Daniele Tartaglione – Tristezza
Non mi sentivo un pesce fuor d’acqua, mi sentivo più del sushi in un piatto.
Non mi sentivo un pesce fuor d’acqua, mi sentivo più del sushi in un piatto.
Il cielo ha smesso di piangere ed ora è allegro come non mai.
Si ama talmente tante volte, che non si sceglie di amare, ma di soffrire.
C’è un linguaggio che vale più delle parole quando non si è ascoltati: è il silenzio.
I cattivi pensieri, come gli ospiti indesiderati, arrivano senza avvisare, con maleducazione non bussano e invadono il tuo spazio senza chiederti se permesso…
“Sarò felice finché dura”, diceva a se stessa con le lacrime al cuore.
“Naturalmente Grindelwald tagliò la corda. Aveva già collezionato una bella lista di malefatte nel suo paese e non voleva che anche Ariana fosse messa sul suo conto. E così Albus era libero. Libero dal fardello della sorella, libero di diventare il mago più grande del…””Non è mai stato libero” lo interruppe Harry.”Come?” Chiese Aerforth.”Mai” ripetè Harry “La notte che morì, suo fratello aveva bevuto una pozione che lo fece uscire di senno. Urlava, supplicava qualcuno che non c’era. ‘Non far del male a loro, ti prego, fai del male a me, invece'”Ron e Hermione lo fissarono. Non aveva mai raccontato nei particolari che cos’era accaduto sull’isola al centro del lago: gli eventi dopo il ritorno suo e di Silente a Hogwarts avevano eclissato tutto il resto.”Credeva di essere di nuovo con lei e Grindelwald, lo so” continuò Harry, ricordando il piagnucolio e le suppliche di Silente “Vedeva Grindelwald che faceva del male a lei e ad Ariana… era una tortura per lui: se l’avesse visto allora, non direbbe che era libero”.