Daniele Tartaglione – Tristezza
Non mi sentivo un pesce fuor d’acqua, mi sentivo più del sushi in un piatto.
Non mi sentivo un pesce fuor d’acqua, mi sentivo più del sushi in un piatto.
Ti prego, il silenzio mi uccide, e la tristezza fa male al mio cuore.
Il suono della fine…? Un silenzio assordante che strazia l’animo.
Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie, so che la libertà ha un prezzo alto.
Il suo problema è che quando mi guardava ci vedeva solo ieri. Il mio è che io guardandola ci vedevo oggi domani e per sempre.
Ho sempre odiato i giochi, soprattutto quelli con i sentimenti.
Il depresso è colui che si sente solo in una folla.