Dante Alighieri – Cielo
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Tu non lo sai, nemmeno io, ma poi si l’ho saputo! Quando? In un sogno, più vero del reale! Ecco insieme mani strette alle mani tu fissavi un orizzonte di una luce mai vista, il celo con le sue stelle a illuminarti i sentieri. Tutto si scostava dal passato, un amore vero governava la terra nessuno più soffriva, nessun bambino piangeva, il sorriso nella bocca di tutti il paradiso era nell’anima! Tu non lo sai ma io l’ho sognato quel mondo!
Bello offrirsi a te nell’abbraccio timido, al tramonto, indugiando un tuo bacio, il mio cielo…
Quando il mare intona il dolce canto della malinconia il cielo veleggia mansueto verso il silenzio.
Lei arriverà candida pura e immacolata come sempre, guardarla ondeggiare e danzare su se stessa, standosene dietro hai vetri e notare che la città assume lo stesso colore, la gioia dei bambini che giocano felici e l’impronta dei passi che tracciano il percorso.Si, che bella la neve che a fiocchi vien giù.
E mi sento più Libera. Si. Guardandolo. Azzurro, mi trasmette libertà e spensieratezza.
Bellissima la pioggia, il suo scivolare goccia a goccia fra i capelli fino a scendere…