Dante Alighieri – Morte
Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
Se della morte ognun parlasse spessomeno soffriral repentin trapasso.
È la morte dei singoli, non delle masse, che ci sconvolge.
Quando il tuo cuore cesserà di battere il suo eco riecheggerà all’unisono sul mio; sostenendolo sino alla fine…
Ora, dannate Tenebre che tanto m’avete perseguitato… accogliete questo spirito.La morte in fondo, non è poi così male per chi… non ha mai conosciuto la gioia di vivere.
Posso morire anche senza l’aiuto dei dottori.
Voglio sentire il sapore, voglio ascoltarla, voglio annusarla. La morte viene una volta sola, giusto? Non voglio mancare all’appuntamento. […] Amico non lo so. Potrebbe essere l’esperienza che ti fornisce il pezzo mancante del mosaico…