Dante Alighieri – Morte
Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
Tutte le morti sono odiose per i miseri mortali.
Morire è solo un modo particolarmente esatto di invecchiare.
Poi vivere per il tempo di sentire, dietro i miei occhi chiusi, chiudersi altri occhi. Che fine.
Veniamo al mondo nudi per poi ripartire in giacca e cravatta. Che bizzarro l’uomo!
La morte è come il sonno, ma con questa differenza: se sei morto e qualcuno grida “In piedi, è giorno fatto!”, ti riesce difficile trovare le pantofole.
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.