Dante Alighieri – Morte
Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
L’unico punto debole della morte è la memoria. Un ricordo ha straordinarie capacità di sopravvivenza, sorride beffardo di fronte ad essa mentre assapora il sale di una lacrima.
Purtroppo per morire basta un attimo, ma divertirsi e vivere la propria vita istante per istante è dura.
Era come guardare un teatro di comici subito dopo la fine della guerra: completamente inutile. Era il vuoto, l’assenza di ogni forma di emozione, o di sussulto vitale.
Come gli altri anch’io andrò. Non sapendo dove. Nel silenzio del perché.
Non ho paura della morte… è il non vivere più quello che mi terrorizza.
Non chiedo molto alla vita… Solo di non soffrire troppo alla mia morte!