Dante Castellani – Filosofia
Venne il dubbio a bussare alla mia porta, mi sedetti, tanto avevo chiuso bene l’uscio. Fu un grossolano errore, avevo chiuso ogni via di fuga, alla mia paura ed al mio orgoglio.
Venne il dubbio a bussare alla mia porta, mi sedetti, tanto avevo chiuso bene l’uscio. Fu un grossolano errore, avevo chiuso ogni via di fuga, alla mia paura ed al mio orgoglio.
Ti vestirai di nero per sfuggirle, piangerai le tue perdite in silenzio e ti aggrapperai alla speranza. Rincorrerai la vita, sapendo bene che la tua ora è arrivata, ma non lo saprai fin a quando il ticchettio dell’orologio ti avvertirà. D’altronde non l’hanno sconfitta i dittatori, che credevano di avere il mondo in mano, come puoi farcela tu? Tu non sei nessuno. Faresti meglio ad inginocchiarti uomo, perché la morte ha allungato le sue scheletriche braccia per afferrarti. Non potrai mai vincere una battaglia persa in partenza.
La felicità ha particolari modalità nell’offrire i suoi servigi… appare, si fa elogiare accarezzandoti i sensi, poi s’allontana indifferente lasciandoti in cambio un ricordo spesso di rimpianto dell’attimo concesso. In effetti è l’amante più volubile della vita!
Non è possibile costruire i propri sogni depredando l’anima e la vita delle persone. Non solo perché è oggettivamente disprezzabile, anche se ognuno bada in fondo alla propria coscienza, ma perché è controproducente per la stessa realtà che circonda tutti e per quegli stessi sogni per cui si crede di poter prevaricare gli altri.
L’unica certezza nella vita è che si dovrà contare sempre e solo sulle proprie forze.
La matematica è la metafisica della ragione e la religione è la metafisica del cuore.
Devi essere una persona, non è necessario che tu sia donna o uomo, perché il sesso pone limiti concettuali, taglia i contorni e le sfumature.Voglio che tu abbia un cervello e un cuore immensi entrambi.