Dante Castellani – Paura & Coraggio
Venne il dubbio a bussare alla mia porta, mi sedetti, tanto avevo chiuso bene l’uscio. Fu un grossolano errore, avevo chiuso ogni via di fuga, alla mia paura ed al mio orgoglio.
Venne il dubbio a bussare alla mia porta, mi sedetti, tanto avevo chiuso bene l’uscio. Fu un grossolano errore, avevo chiuso ogni via di fuga, alla mia paura ed al mio orgoglio.
Mi sono sentito morire molte volte, porcaccia la miseria se ho avuto paura di non farcela. Sconforto e paura erano la mia più assidua compagnia, ma ora so che tremare non serve e che dalla paura o impari a morire o impari alottare!
Sono spaventata dal fatto che io non temo l’ignoto, anzi, me ne innamoro ogni giorno.
La fine potrebbe voler dire luce. Scegliere di morire non è il gesto vigliacco di chi non vuol combattere, ma la razionalizzazione di situazioni in bianco e nero che non meritano di essere vissute. Il coraggio ha un ruolo determinante quando davanti a te hai un guado impegnativo. Chiudere gli occhi e attraversarlo, col viso inumidito da lacrime che, finalmente saranno le ultime prima della serenità che nessuno potrà rubarti.Sei sola con te stessa, non pensi a chi lasci in questa terra matrigna, ne agli affetti che “se ne faranno una ragione”.Per la prima volta pensi a te stessa con un egoismo sano e una libertà che stringi in pugno come il tesoro più prezioso.Non c’è paura quando la nebbia ti ha avvolta attirandoti a se, nulla fa male più della cattiveria.A chi si è macchiato della responsabilità di indurti a traslocare, lasci in eredità un rimorso pesante. “Mi hai portato fino a questo punto. Il responsabile sei solo ed unicamente tu”. Se l’individuo è privo di coscienza, assaporerà le lacrime in quel tribunale ospitato da sempre nel cielo.Se invece una briciola ammuffita ce l’ha, sarà dapprima perplesso, poi negherà a se stesso; come sempre! Io nel frangente continuerò a pensare che un uomo deve essere libero di scegliere e pretendere il silenzio rispetto a giudizi proferiti da esseri che non hanno mai vissuto veramente.
Le persone forti, mature e sagge, non scappano quando in lontananza avvistano una tempesta. Ma con coraggio l’aspettano, e ancorandosi alle proprie consapevolezze e decisioni, con forza l’affrontano senza esitare!
Le carezze insegnano più degli schiaffi. E le parole dolci, e gli abbracci. I ricordi sono silenziosi, bussano all’anima come amici lontani. E più delle lacrime ricordi i sorrisi. Più delle paure ricordi le gioie. Più dei rimproveri ricordi ciò che ti hanno insegnato i gesti. E più di ogni altra cosa, dopo, ti mancheranno alcuni profumi.
Ho sempre quella paura di perdere qualcosa o qualcuno che mi sta tanto a cuore, me la porto dentro da tanto. Tanto da non riuscire a sconfiggerla. È sempre pronta lì a pungermi, nascosta dentro le mie insicurezze. Ma sono anche convinta “da rianimarmi l’anima” che, a chi sto a cuore davvero non lascerà che io mi perda in questo buio, in questo vuoto di figuranti e di attori!