Dante Castellani – Stati d’Animo
Per me chiedo la tempesta ed il profondo abisso, dove i fiori di primavera lacerano la neve, nella speranza di un nuovo sole. Nel mare senz’onde, galleggiano le anime di carta;.
Per me chiedo la tempesta ed il profondo abisso, dove i fiori di primavera lacerano la neve, nella speranza di un nuovo sole. Nel mare senz’onde, galleggiano le anime di carta;.
Prima avevo la presunzione di saper capire gli altri, ora mi chiedo se non ho mai capito realmente me stessa fino in fondo.
Spesso lontananza non vuol dire distanza e vicinanza non vuol dire presenza.
La notte scorsa a mezzanotte mi sentivo immenso ma adesso mi sento come trenta centesimi.
Perché sono cosi maledettamente complicata? Vorrei che restasse e gli urlo di andare via, lo amo e riesco a malapena a dirgli che gli voglio bene, vorrei abbracciarlo forte e non lo lascio nemmeno avvicinare. Vorrei non essere cosi, ma ho troppa paura per lasciarmi andare.
Niente potrà farti così tanto male come il dolore di chi non c’è più.
Quello che non si dice, si sente con il cuore.