Dario de Judicibus – Politica
La differenza fra un politico onesto e uno disonesto è che quello onesto fa ciò che è giusto quando gli conviene, quello disonesto fa solo quello che gli conviene.
La differenza fra un politico onesto e uno disonesto è che quello onesto fa ciò che è giusto quando gli conviene, quello disonesto fa solo quello che gli conviene.
Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.
Per uno stato incapace la strada più semplice è sempre quella di colpire il più debole.
La politica è come la panna per le fragole, delicata, sublime, trasgressiva, ma molto irruenta e devastante se inacidita!
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
Il primo “Settembre Nero” stuprò occhi ed anima di me bambino.L’invenzione del terrorismo, destabilizzante, vigliacco, infame.L’immensa potenza del male amministrato dal cubiculario del potere, affabile, rassicurante e da tiare con garanzia del “marchio di fabbrica”.Oggi, affermo con certezza assoluta che le “Gemelle” sono figlie di “Torri” con multinazionali cazzi.Tributo inevitabile per sollazzare l’occidente grasso in poltrona.Purtroppo non basta più.La Casa Bianca dalle finestre che ridono avrà già in cantiere pandemie controllate.
La relazione tra la mia esperienza di imprenditore e quella di politico risiede in un’unica parola: libertà.
Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.
Per uno stato incapace la strada più semplice è sempre quella di colpire il più debole.
La politica è come la panna per le fragole, delicata, sublime, trasgressiva, ma molto irruenta e devastante se inacidita!
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
Il primo “Settembre Nero” stuprò occhi ed anima di me bambino.L’invenzione del terrorismo, destabilizzante, vigliacco, infame.L’immensa potenza del male amministrato dal cubiculario del potere, affabile, rassicurante e da tiare con garanzia del “marchio di fabbrica”.Oggi, affermo con certezza assoluta che le “Gemelle” sono figlie di “Torri” con multinazionali cazzi.Tributo inevitabile per sollazzare l’occidente grasso in poltrona.Purtroppo non basta più.La Casa Bianca dalle finestre che ridono avrà già in cantiere pandemie controllate.
La relazione tra la mia esperienza di imprenditore e quella di politico risiede in un’unica parola: libertà.
Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.
Per uno stato incapace la strada più semplice è sempre quella di colpire il più debole.
La politica è come la panna per le fragole, delicata, sublime, trasgressiva, ma molto irruenta e devastante se inacidita!
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
Il primo “Settembre Nero” stuprò occhi ed anima di me bambino.L’invenzione del terrorismo, destabilizzante, vigliacco, infame.L’immensa potenza del male amministrato dal cubiculario del potere, affabile, rassicurante e da tiare con garanzia del “marchio di fabbrica”.Oggi, affermo con certezza assoluta che le “Gemelle” sono figlie di “Torri” con multinazionali cazzi.Tributo inevitabile per sollazzare l’occidente grasso in poltrona.Purtroppo non basta più.La Casa Bianca dalle finestre che ridono avrà già in cantiere pandemie controllate.
La relazione tra la mia esperienza di imprenditore e quella di politico risiede in un’unica parola: libertà.