Dario Raponi – Guerra & Pace
Finché ci sarà l’uomo, ci sarà guerra.
Finché ci sarà l’uomo, ci sarà guerra.
La pace e la guerra sono due concetti che si corroborano a vicenda, ognuno di questi termini esiste in funzione dell’altro.
L’ultimo “caso Siria-Stati Uniti” mi fa pensare una sola cosa e cioè che gli americani possiedono moltissime armi con una data di scadenza.
Nessuno trova pace sottraendosi a se stesso.
La pace comincia dal cuore.
Umanità, sei tesa come una corda di violino pronta a suonare la sua ultima nota disperata di pace. Là il guerriero popolo si rifugia all’ombra di bombe inesplose: lì è la pace, il ribelle animo umano sente l’eco della propria fragilità di essere e si perseguita con falsi cartelli dai forti poteri; deboli di libertà umana. Libertà è ciò che ogni uomo chiede: ed è disperazione nel dire la propria opinione libertà gridata dai mille volti, da ogni razza sia essa armata amata o pacifista; solo questo per vivere.
La vera parte lesa di questo processo è la civiltà. La civiltà si chiede se la legge è tanto arretrata da essere del tutto impotente di fronte a crimini così inumani come quelli della Germania.