David Baldolini – Morte
Da quanti secoli si risponde alla morte con altra morte, e chi rimane in vita augurandosi altra morte, è già morto in questa vita.
Da quanti secoli si risponde alla morte con altra morte, e chi rimane in vita augurandosi altra morte, è già morto in questa vita.
I più bei versi, le più belle scene a teatro riguardano sempre la morte, perché il più grande messaggio dell’artista è farci comprendere la bellezza della disfatta.
Lo so che ci sei… Fatti vedere ancora per un attimo! Non importa quello che sei, o quello che sarai, sei andato via senza dirmi una parola. Mi guardo in torno ma non c’è ricordo di te, ti guardo su di un pezzo di carta vecchia, ma non sento quel caldo respiro del tuo corpo lacerato dal dolore che ti ha portato via senza chiederti se eri pronto a lasciare tutto e tutti.
La morte non è male; perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.
La morte più crudele è quella che ti permette di continuare a respirare.
Potrò mai dirti addio un giorno… te ne sei andata cosi presto e non mi hai lasciato il tempo di dirti addio.
Non finirebbe il mondo, ma solo ciò che significa mondo per noi. Mi rendo conto che ci lasciamo scappare le cose belle che la vita ci dona e non capiamo che l’unica cosa che non potremmo mai combattere è la morte. Tutto termina con lei, la nostra anima vagherà ancora con le nostre emozioni dentro di lei, unica cosa che resterà della nostra vita.