David Baldolini – Stati d’Animo
Ho cercato l’assoluto, illusione degli attimi che sembravano tutto.
Ho cercato l’assoluto, illusione degli attimi che sembravano tutto.
Quanto alla sensibilità, forse, averne di meno ci affrancherebbe dalla contemplazione di tanti aspetti introspettivi che, in genere, sono quelli che destano la sofferenza a lunga scadenza; però è bella questa sensibilità, soprattutto se riesci a metterla al servizio degli altri in modo disarmante.
Ho conosciuto tante persone nella mia vita. Ma solo poche “speciali” hanno segnato il mio cuore.
Come sto io? Mi sento come una giornata di pioggia, come un bambino che non può uscire a giocare. Sto come un raggio di sole troppo debole per scaldare la pelle; come un sacchetto di biscotti dimenticato sulla credenza. Mi sento come un vulcano spento, un aquilone in balìa del vento, un paio di scarpe legate strette. Sono come un desiderio troppo irrealizzabile, un sogno più grande della stessa realtà. Un sogno di quelli che rimangono per sempre chiusi nel cassetto.
E mi ritrovo qui, seduto in fondo all’anima, come un angelo caduto che cerca di rialzarsi in volo.
A volte ti ritrovi a fare i “bagagli” con te stessa solo per capire dove stai sbagliando, dove stai esagerando e soprattutto quanto male ti stai facendo dietro a persone che non meritano attenzione. Ti rendi conto che intorno a te lasciano solo lacrime, vuoti e false presenze. E allora capisci che forse devi pensare più a te perché sei l’unica ad aver bisogno di attenzioni.
Ci sono momenti in cui ti passa anche la voglia di esistere e altri invece dove ti accorgi che in realtà infatti non esisti.