David Letterman – Abitudine
A New York sai sempre quando arriva l’autunno, perché l’ombra dell’uomo che ti pedina diventa più lunga…
A New York sai sempre quando arriva l’autunno, perché l’ombra dell’uomo che ti pedina diventa più lunga…
Spesso omettiamo qualcosa, non per ingannare ma per proteggere o proteggersi, ma questo non vuol dire mentire, vuol dire: si mi fido di te, ma con cautela.
Il piacere non esiste, è solo un sinonimo di abitudine.
L’inglese era una di quelle creature timide che arrossivano facilmente e non sapevano che cosa farsene delle mani.”Chissà perché” meditò la madre dello Shah “le occidentali arrossiscono con tanta facilità? Forse sarebbero meno imbarazzate se portassero il velo”.
Dove si nasconde la sensibilità? Forse tra le pieghe nascoste del dolore? Forse nel timore di non essere adeguato? Forse nel bisogno di aspettare che siano gli altri a capire, a perdonare, ad aspettare, a lenire le ferite, a darti certezze… è forse qui che si nasconde? No, non è qui che si nasconde, questa io la chiamo fragilità.
L’abitudine è una gran brutta bestia, e quando ci si abitua alla stupidità è finita!
Il matrimonio deve combattere un mostro che divora tutto: l’abitudine.