David Lloyd George – Guerra & Pace
Un Uomo che desta ammirazione anche tra i suoi nemici, e che ogni giorno detta leggi circa il modo di governare i popoli in momenti difficilissimi.
Un Uomo che desta ammirazione anche tra i suoi nemici, e che ogni giorno detta leggi circa il modo di governare i popoli in momenti difficilissimi.
La guerra dell’inimicizia assoluta non conosce alcuna limitazione. Trova il suo senso e la sua legittimità proprio nella volontà di arrivare alle estreme conseguenze. La sola questione è dunque questa: esiste un nemico assoluto, e chi è in concreto?
Tutto quello che cerchiamo e auguriamo a tutti quelli che incontriamo è la pace. È stupido pensare che la gente osi vivere senza pace, essa è una garanzia e un equilibrio in ogni cosa. Tutti combattiamo contro noi stessi, contro le nostre paure, contro le nostre difficoltà, ma se mentre lo faremo cammineremo a fianco alla pace avremo solo da guadagnare; fare le cose con la calma aiuta a ragionare di più e quindi a rischiare di meno; chi cammina mano nella mano con la pace non vuole fare guerra con nessuno, così imparerà a sorvolare l’orgoglio, amerà perdonare, sorriderà sempre al nemico e si sentirà migliore, farà tutto con amore e si sentirà il padrone dell’universo.Tutto quello di cui abbiamo bisogno è la Pace, Pace.
Quando sul pianeta Terra non ci saranno più conflitti e guerre tra i popoli, può significare soltanto una cosa: il genere umano ha fatto la fine dei dinosauri.
L’ultimo “caso Siria-Stati Uniti” mi fa pensare una sola cosa e cioè che gli americani possiedono moltissime armi con una data di scadenza.
La guerra è la più brutta cosa che la mente dell’uomo abbia mai generato, come sarebbe bello vedere un mondo in pace, unito, consapevole dell’unicità della razza umana che quando collabora splende d’amore.
Le guerre sono menzognere. Semplificano la storia riempiendola di spartiacque: prima e dopo, vincitori e perdenti, giusto e sbagliato. La vera storia, o meglio il passato, non è mai così. Non è omogenea né lineare. Non possiede contorni definiti, bensì vaghi ed evanescenti, impenetrabili, come lo spazio. E io quadro è sempre pronto a mutare: proprio quando credi di avere individuato un certo disegno, la prospettiva si ribalta ed emerge una visione alternativa, memorie a lungo dimenticate tornano alla luce.