Davide Barbanera – Filosofia
Una mente sgombra, è una mente libera.
Una mente sgombra, è una mente libera.
Siamo fatti di materia e di anima, di conoscenza e d’innocenza. Siamo piedi e ali su un cammino già compiuto e ancora da compiersi.
Un limite è qualcosa d’inesplorato di noi stessi! Un viaggio da compiere, con coraggio, qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Gli dei imposero come limite del mondo le colonne d’Ercole, perché non conoscevano altro? O perché, magari avevano paura di scoprirlo? Forse vi chiederete quelli sono oggi le colonne d’Ercole che l’uomo deve superare? Sono le nostre menti che il più delle volte hanno dei parametri già precostituiti! La via può essere paragonata a un grande cubo di rubik con le sue mille sfaccettature, inizialmente può sembrare imperfetto, disordinato e caotico, ma ruotando il cubo pian piano è evidente ogni sfaccettatura, ogni realtà che ha messo in disordine il cubo, ma girando e riguardo ogni colore trova la sua giusta sistemazione dando forma al cubo facendolo tornare in equilibrio in maniera tale potrà spiegare la natura del suo caos iniziale! Questo è il limite umano.
La ragione e il torto sono i protagonisti di una commedia, dove l’indifferenza è l’unico spettatore che mostra le spalle alla scena.
Chi ha pietà solo di se stesso… finirà per essere il più solo degli uomini.
Il tempo non è altro il metro che l’uomo usa per determinare quanto manca alla sua morte.
Non c’è inizio dal nulla, né fine del tutto. L’inizio e la fine (di un universo), sono relativi e simultanei.
Siamo fatti di materia e di anima, di conoscenza e d’innocenza. Siamo piedi e ali su un cammino già compiuto e ancora da compiersi.
Un limite è qualcosa d’inesplorato di noi stessi! Un viaggio da compiere, con coraggio, qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Gli dei imposero come limite del mondo le colonne d’Ercole, perché non conoscevano altro? O perché, magari avevano paura di scoprirlo? Forse vi chiederete quelli sono oggi le colonne d’Ercole che l’uomo deve superare? Sono le nostre menti che il più delle volte hanno dei parametri già precostituiti! La via può essere paragonata a un grande cubo di rubik con le sue mille sfaccettature, inizialmente può sembrare imperfetto, disordinato e caotico, ma ruotando il cubo pian piano è evidente ogni sfaccettatura, ogni realtà che ha messo in disordine il cubo, ma girando e riguardo ogni colore trova la sua giusta sistemazione dando forma al cubo facendolo tornare in equilibrio in maniera tale potrà spiegare la natura del suo caos iniziale! Questo è il limite umano.
La ragione e il torto sono i protagonisti di una commedia, dove l’indifferenza è l’unico spettatore che mostra le spalle alla scena.
Chi ha pietà solo di se stesso… finirà per essere il più solo degli uomini.
Il tempo non è altro il metro che l’uomo usa per determinare quanto manca alla sua morte.
Non c’è inizio dal nulla, né fine del tutto. L’inizio e la fine (di un universo), sono relativi e simultanei.
Siamo fatti di materia e di anima, di conoscenza e d’innocenza. Siamo piedi e ali su un cammino già compiuto e ancora da compiersi.
Un limite è qualcosa d’inesplorato di noi stessi! Un viaggio da compiere, con coraggio, qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Gli dei imposero come limite del mondo le colonne d’Ercole, perché non conoscevano altro? O perché, magari avevano paura di scoprirlo? Forse vi chiederete quelli sono oggi le colonne d’Ercole che l’uomo deve superare? Sono le nostre menti che il più delle volte hanno dei parametri già precostituiti! La via può essere paragonata a un grande cubo di rubik con le sue mille sfaccettature, inizialmente può sembrare imperfetto, disordinato e caotico, ma ruotando il cubo pian piano è evidente ogni sfaccettatura, ogni realtà che ha messo in disordine il cubo, ma girando e riguardo ogni colore trova la sua giusta sistemazione dando forma al cubo facendolo tornare in equilibrio in maniera tale potrà spiegare la natura del suo caos iniziale! Questo è il limite umano.
La ragione e il torto sono i protagonisti di una commedia, dove l’indifferenza è l’unico spettatore che mostra le spalle alla scena.
Chi ha pietà solo di se stesso… finirà per essere il più solo degli uomini.
Il tempo non è altro il metro che l’uomo usa per determinare quanto manca alla sua morte.
Non c’è inizio dal nulla, né fine del tutto. L’inizio e la fine (di un universo), sono relativi e simultanei.