Davide Capelli – Abitudine
Una buona birra mi toglie la nebbia dalla mente e mi aiuta ad entrare in contatto con me stesso.
Una buona birra mi toglie la nebbia dalla mente e mi aiuta ad entrare in contatto con me stesso.
L’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
L’amore esiste, il problema è che non si vede!
L’amore come l’amicizia non devono essere il frutto di reazioni, ma vanno scelti attivamente. Non dobbiamo esserne scelti. Dobbiamo scegliere, l’azione. Ergo non bisogna arrivare alla loro somatizzazione.
Alzarsi e guardare la luce del giorno, comprendere la necessità di essere creativi, di fare cose che non hai fatto ieri, se vuoi che la tua vita abbia un senso!
Quando qualcuno ti ruba un pensiero, non te la prendere, fai finta che hai fatto…
Alle volte non è tanto il valore ad attirar consensi quanto il nome.