Davide Capelli – Destino
Correre… per seminare la sfiga… impossibile sfuggirle! Mi aspetta sempre al traguardo fumandosi una sigaretta!
Correre… per seminare la sfiga… impossibile sfuggirle! Mi aspetta sempre al traguardo fumandosi una sigaretta!
A volte ho come l’impressione che Dio stia cercando di suicidarsi ad ogni costo… facendo una specie di arakiri con la sua Arma. Vittoria o morte, quindi. Ma non aveva vinto?
Sono stato rapito dagli angeli del tempo e portato nella dimensione oscura…Divenendo un’anima dannata, nel ricercare per anni te.O mia donna demoniaca, tutto alla fine ha un senso…Senti l’amore? Viviamo la morte, è il nostro destino.
Un giorno distruggerò questi occhi del tempo, nel buio avrò la mia pace.
Il destino non esiste. È solo un nome inventato da qualcuno che vuole farti credere che il tuo futuro sia già scritto.
Ho imparato a fidarmi sempre dei miei sensi vietati.
Siamo legati con invisibili vincoli ai nostri timori. Siamo il burattino e il burattinaio, vittime delle nostre aspettazioni. Fili serici fan muovere braccia e gambe che ricadono flosce e inerti. Balliamo seguendo la musica delle nostre paure, corpi rattrappiti in se stessi, bambini che si nascondono fingendo di credere che sotto quel masso dietro a quell’albero non importa dove, in ogni luogo qualcosa si sottragga al nostro dominio. Siate padroni di voi, penetrate nel vostro essere per cogliere il battito della vita. Spezzate i vincoli che v’inceppano, allungate la mano per afferrare l’ignoto, avventuratevi nel buio spalancate le braccia all’abbraccio dell’aria, fatene un paio d’ali per librarvi in cielo.