Simone De Beauvoir – Destino
Una porta si aprirà lentamente. E allora vedrò cosa c’è dietro. C’è l’avvenire.
Una porta si aprirà lentamente. E allora vedrò cosa c’è dietro. C’è l’avvenire.
Chi rimane conscio della propria dipendenza dagli altri, non faccia nulla per modificare il suo stato: non sarebbe in grado di sopravvivere da solo.
Non sono poche le volte in cui siamo spinti a seguire i nostri istinti, le nostre passioni e i nostri sentimenti, mettendo il cuore davanti alla ragione anche quando siamo ben consci delle possibili conseguenze che potranno scaturirne.
Essere ciò che non sei. Avere ciò che non hai. Desideri che hanno condizionato l’umano destino. Il più delle volte in modo infausto!
Cammino piano, mi fermo, penso, rifletto, guardo dietro di me, poi corro ma non fuggo, giro l’angolo e mi fermo a guardare, osservo, non mi piace e allora ricomincio a correre, ho il fiatone, mi tocca rallentare. Ma dove sto andando? Non si fugge al destino.
A volte, stare con la finestra socchiusa nella stanza del silenzio, il tempo, come un leggero venticello porterà l’eco delle tue risposte.
Ci sarà sempre qualcuno nel nostro cuore, se ci farà soffrire o gioire sta a noi capirlo, ma il suo posto sarà li.