Davide Capelli – Morte
La cosa che più mi diverte è che un giorno, tutto ciò che resterà di me, saranno queste parole scritte nel vento.
La cosa che più mi diverte è che un giorno, tutto ciò che resterà di me, saranno queste parole scritte nel vento.
Devo smetterla di bere altrimenti continuo a scrivere o devo smetterla di scrivere altrimenti continuo…
I cimiteri sono pieni di persone insostituibili visitate da gente che le ha sostituite.
Tutte le morti sono odiose per i miseri mortali.
La vita per me è diventata pesante e insopportabile!Morte, vieni a liberarmi!
Se qualcuno non ti ha capito forse non voleva capire… o, più probabilmente, è tonto!
Vorrei per gioco strapparmi il cuore, e cogliere in quel lungo e intenso attimo l’essenza di quel dolore, che a volte si prova per un’amore perduto o ancora peggio per un amico deceduto. Per l’emozioni vissute che sembran sbiadite dal tempo tiranno che l’ha logorate, ma mai cancellate. Sfoglio nel diario dei ricordi, trovo gli amici che avevo, l’incontro oggi in un triste mutismo, ma mamma mia allora quanto ridevo, un lacrima inumidisce il mio viso, che con il mio cuore i ricordi aveva sfogliato, per trovare un amico ormai sopito in un sonno eterno e nel marmo scolpito.