Davide Capelli – Morte
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
La primaria necessità del povero è pensare alla sopravvivenza del corpo. La primaria necessità del ricco è pensare alla sopravvivenza dell’anima.
Ormai sono passati ben 10 anni… 10 anni senza di te… e con tutto questo tempo sento sempre che manca una parte di me che purtroppo non potrò recuperare mai più… scrivo questo perché ormai parlarti non è più possibile in questo mio piccolo gesto in questo mio modo per non dimenticarti avrei voluto amarti di più ma questo purtroppo non è stato possibile… e tu papà sarai sempre vivo dentro di me nei ricordi più belli che ci hanno legato…
La morte è la liberazione dell’anima che vaga dentro il nostro corpo, che si libera della prigione, dove non può volare.
Se la scelta è vivere in solitudine o con una persona falsa allora scelgo la…
Pensierino del mattino: In Italia, se vuoi vender un librettino devi scriver di scopate e tradimenti al maritino, oppure esser assassino accoltellando il tuo vicino.
Il terrore della morte nasce dal falso desiderio dell’immortalità.