Fiorella Cappelli – Morte
La morte? E che cos’è di fronte alla vita?La morte è scontata… la vita no.
La morte? E che cos’è di fronte alla vita?La morte è scontata… la vita no.
Esistono addii che non saranno mai tali.
Ma se i morti sono in Paradiso, perché portare i fiori al cimitero?E se malauguratamente fossero all’inferno perché illuminarli con futili lumi di cera? Potrebbero forse guardarci indignati?Se l’anima vive ed è invisibile non sarebbe meglio rimembrarli col pensiero anch’esso invisibile e intoccabile?E se l’anima sopravvive alla morte perché li chiamiamo defunti?
Farsi gioco della morte è celebrare la vita.
Chissà quante le cose che ho letto, quante quelle dimenticate… quante le elaborate… eppure, con il passar del tempo mi sembra sempre che ci sia così tanto ancora da apprendere… da leggere, da capire… da vivere… Vorrei poter avere la saggezza del più saggio dei saggi… o, a pari merito, l’ignoranza del più ignorante degli ignoranti.
La morte è quella scocciatura che dovrai affrontare mentre starai pensando al tuo futuro.
Quando si muore è come se non si fosse mai nati…