Davide Capelli – Stati d’Animo
Mi sento come un pagliaccio del circo che vi vuol divertire con la sua maschera allegra dipinta sul viso ma con la morte nel cuore.
Mi sento come un pagliaccio del circo che vi vuol divertire con la sua maschera allegra dipinta sul viso ma con la morte nel cuore.
M’adorno di sole, m’inebrio d’azzurro in questo settembre al gusto di salsedine e mosto.
Custodisco dentro frammenti di cielo ed emozioni rincorrersi senza lasciare respiro.
Non m’importa del tempo che passa di per sé, mi preoccupo piuttosto del tempo sprecato inseguendo ideali, progetti, persone. Mi preoccupo del tempo speso pronunciando parole rimaste inascoltate, scrivendo versi che nessuno ha letto, amando persone che mi hanno scavato l’animo. Non è che perda tempo, è il tempo che si è perso me.
Siamo bolle di sapone soffiate dal destino, carezzate dai venti, deformate dagli eventi.
Non bado più di tanto se alcuni nei miei riguardi usano la loro lingua velenosa da serpenti, perché io come un’aquila posso sempre volare, la gente viscida può solo strisciare.
È rabbia l’unico sentimento che mi consente di andare avanti, senza si essa sarei in balia delle altre persone, con la rabbia supero ogni cosa, la mia rabbia è molto di più dell’indifferenza con cui la gente ti rovina o ti mette da parte.