Davide Capelli – Stati d’Animo
Fino a un minuto fa ero convinto di essere io, poi mi son guardato allo specchio e… sono un altro!
Fino a un minuto fa ero convinto di essere io, poi mi son guardato allo specchio e… sono un altro!
Notte, porti consiglio? È questo che dicono. Io non ci credo. Io di notte non voglio farmi domande, io la notte mi sento viva. Il mondo è mezzo spento e io sono accesa. Non ho bisogno di farmi domande, non ho bisogno di cercare spiegazioni. La notte mi porta certezza, mi da la possibilità di rimandare e di lasciare spazio ai viaggi mentali.
Quante volte ho smesso di sorridere per persone che non si erano mai fatte il minimo pensiero delle mie lacrime, dei miei dolori. Troppe ed è proprio questo “troppo” che mi porta oggi a vivere valutando in modo diverso molte cose e molte persone.
Anche in silenzio i tuoi occhi mi rubano sospiri.
Forse, si aspettava quella goccia, proprio quella, per far traboccare un vaso già da tempo ricolmo, uno dei due lo aspettava certamente, mentre l’altro, ignaro ed innamorato, continuava a versarci dentro l’amore liquido perché continuasse a distillare le promesse scambiate ed il primo già le dimenticava bevendo da un’altra anfora.
Odio le persone che amano e che soffrono per amore e questo vuol dire che odio anche me.
C’è un ingorgo di pensieri nella mia mente, un traffico di emozioni da immobilizzare l’anima. Ho bisogno di scioltezza interiore, di qualcosa che risvegli i miei sensi un nuovo libro, un nuovo tema, una fiaba, un sogno.
Notte, porti consiglio? È questo che dicono. Io non ci credo. Io di notte non voglio farmi domande, io la notte mi sento viva. Il mondo è mezzo spento e io sono accesa. Non ho bisogno di farmi domande, non ho bisogno di cercare spiegazioni. La notte mi porta certezza, mi da la possibilità di rimandare e di lasciare spazio ai viaggi mentali.
Quante volte ho smesso di sorridere per persone che non si erano mai fatte il minimo pensiero delle mie lacrime, dei miei dolori. Troppe ed è proprio questo “troppo” che mi porta oggi a vivere valutando in modo diverso molte cose e molte persone.
Anche in silenzio i tuoi occhi mi rubano sospiri.
Forse, si aspettava quella goccia, proprio quella, per far traboccare un vaso già da tempo ricolmo, uno dei due lo aspettava certamente, mentre l’altro, ignaro ed innamorato, continuava a versarci dentro l’amore liquido perché continuasse a distillare le promesse scambiate ed il primo già le dimenticava bevendo da un’altra anfora.
Odio le persone che amano e che soffrono per amore e questo vuol dire che odio anche me.
C’è un ingorgo di pensieri nella mia mente, un traffico di emozioni da immobilizzare l’anima. Ho bisogno di scioltezza interiore, di qualcosa che risvegli i miei sensi un nuovo libro, un nuovo tema, una fiaba, un sogno.
Notte, porti consiglio? È questo che dicono. Io non ci credo. Io di notte non voglio farmi domande, io la notte mi sento viva. Il mondo è mezzo spento e io sono accesa. Non ho bisogno di farmi domande, non ho bisogno di cercare spiegazioni. La notte mi porta certezza, mi da la possibilità di rimandare e di lasciare spazio ai viaggi mentali.
Quante volte ho smesso di sorridere per persone che non si erano mai fatte il minimo pensiero delle mie lacrime, dei miei dolori. Troppe ed è proprio questo “troppo” che mi porta oggi a vivere valutando in modo diverso molte cose e molte persone.
Anche in silenzio i tuoi occhi mi rubano sospiri.
Forse, si aspettava quella goccia, proprio quella, per far traboccare un vaso già da tempo ricolmo, uno dei due lo aspettava certamente, mentre l’altro, ignaro ed innamorato, continuava a versarci dentro l’amore liquido perché continuasse a distillare le promesse scambiate ed il primo già le dimenticava bevendo da un’altra anfora.
Odio le persone che amano e che soffrono per amore e questo vuol dire che odio anche me.
C’è un ingorgo di pensieri nella mia mente, un traffico di emozioni da immobilizzare l’anima. Ho bisogno di scioltezza interiore, di qualcosa che risvegli i miei sensi un nuovo libro, un nuovo tema, una fiaba, un sogno.