Davide Capelli – Vita
Sotto i piedi ho strade che ho percorso e strade che non riuscirò a percorrere perché non farò in tempo, non basta il tempo, non basta una vita.
Sotto i piedi ho strade che ho percorso e strade che non riuscirò a percorrere perché non farò in tempo, non basta il tempo, non basta una vita.
Non lasciare che venga sera senza avere amato più intensamente di ieri.
Ho visto svanire occasioni e opportunità, senza trovar mai il coraggio di coglierle. Ho guardato andar via persone e ho lasciato che il tempo scorresse implacabile. Ho fatto tutto questo sempre in silenzio, senza mai oppormi, convinta che osservare la vita passarmi davanti, senza cambiarla, fosse la scelta giusta da fare per non far soffrire gli altri. Non capivo che ogni giorno che facevo scivolare via, restando immobile, era un giorno che perdevo… e che mai più mi sarebbe stato dato indietro.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
C’è bisogno di ottimismo nella vita, perché di pessimismo c’è n’è a sufficienza. In un mondo sin troppo sbagliato, in una vita fin troppo difficile da vivere.
Sul tuo corpo le vecchie ferite si chiamano cicatrici, nella tua mente si chiamano rimpianti.
La vita comprende molta sofferenza e poca felicità, ma sono i ricordi di quella felicità o la speranza in essa che rendono la vita vivibile.
Non lasciare che venga sera senza avere amato più intensamente di ieri.
Ho visto svanire occasioni e opportunità, senza trovar mai il coraggio di coglierle. Ho guardato andar via persone e ho lasciato che il tempo scorresse implacabile. Ho fatto tutto questo sempre in silenzio, senza mai oppormi, convinta che osservare la vita passarmi davanti, senza cambiarla, fosse la scelta giusta da fare per non far soffrire gli altri. Non capivo che ogni giorno che facevo scivolare via, restando immobile, era un giorno che perdevo… e che mai più mi sarebbe stato dato indietro.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
C’è bisogno di ottimismo nella vita, perché di pessimismo c’è n’è a sufficienza. In un mondo sin troppo sbagliato, in una vita fin troppo difficile da vivere.
Sul tuo corpo le vecchie ferite si chiamano cicatrici, nella tua mente si chiamano rimpianti.
La vita comprende molta sofferenza e poca felicità, ma sono i ricordi di quella felicità o la speranza in essa che rendono la vita vivibile.
Non lasciare che venga sera senza avere amato più intensamente di ieri.
Ho visto svanire occasioni e opportunità, senza trovar mai il coraggio di coglierle. Ho guardato andar via persone e ho lasciato che il tempo scorresse implacabile. Ho fatto tutto questo sempre in silenzio, senza mai oppormi, convinta che osservare la vita passarmi davanti, senza cambiarla, fosse la scelta giusta da fare per non far soffrire gli altri. Non capivo che ogni giorno che facevo scivolare via, restando immobile, era un giorno che perdevo… e che mai più mi sarebbe stato dato indietro.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
C’è bisogno di ottimismo nella vita, perché di pessimismo c’è n’è a sufficienza. In un mondo sin troppo sbagliato, in una vita fin troppo difficile da vivere.
Sul tuo corpo le vecchie ferite si chiamano cicatrici, nella tua mente si chiamano rimpianti.
La vita comprende molta sofferenza e poca felicità, ma sono i ricordi di quella felicità o la speranza in essa che rendono la vita vivibile.