Davide Cericola – Società
Quando decide la minoranza, è la via dell’aristocrazia; se a decidere è la maggioranza, è la strada della televisione.
Quando decide la minoranza, è la via dell’aristocrazia; se a decidere è la maggioranza, è la strada della televisione.
Nessuno vorrebbe parlare molto nella società se sapesse quanto spesso non riesce a capire gli altri.
È certo che una Nazione che consuma molta letteratura rosa si sta preparando un futuro poco roseo.
Molti elettori, troppi elettori, danno il loro voto di preferenza al candidato, che in fase di propaganda elettorale, fa le promesse più strabilianti, quello che le spara più grosse. Questi elettori, che certamente hanno mandato il loro cervello (ammesso che ne abbiano uno) in pensione, meriterebbero – per il bene della collettività – di essere operati di lobotomia; sperando di asportare la parte più credulona del loro microcefalo.
È assolutamente ridicolo che in una società inebriata dalla droga dell’imbecillità, si ritenga illegale e si condanni qualche disperato che cerca solo negli stupefacenti un banale antidoto contro la malvagità dell’universo.
Anche io, come ripeteva spesso mio fratello, non ho mai creduto alla volontà della politica di sconfiggere veramente la mafia.
Nel processo penale i periti dicono tutto e il contrario di tutto, ma non possono essere contemporaneamente validi un enunciato semplice e il suo opposto; così come, per qualsiasi enunciato semplice deve valere o l’enunciato stesso o la sua negazione, ma non ovviamente entrambi. Ciò dimostra che nelle perizie non c’è scienza.