Davide Grasso – Solidarietà
Io sono la luce che si spegne nel buio ma si riaccende nell’avvicinarsi di un’altra.
Io sono la luce che si spegne nel buio ma si riaccende nell’avvicinarsi di un’altra.
Non chiedere miracoli per te stesso senza prima aver pensato a chi soffre veramente e non chiede miracoli ma solo un po’ di serenità.
Ognuno avrà sempre ragione alla sua maniera, finché non accetterà di aprire il suo cuore all’altro.
Una “ingiustizia”, di qualsiasi genere, è sempre equiparata alla bravura personale. È una legge matematica che non si può infrangere. Quindi, in una grande ingiustizia, se è possibile dimostrare la propria grande intelligenza, abilità, integrità, virtù e sincerità, bisogna guardare a quella grave colpa subita, a quel dito puntato, come il mezzo attraverso cui si dimostrerà all’universo intero il proprio valore, l’esattezza della propria logica, e la sincerità dimostrata verso la conoscenza, verso il potere e la vita, quelle intese come leggi indipendenti, autonome dalla carne, a se stanti, proprio per garantire un risultato imparziale.
Occorrerebbe almeno una volta fingere di essere in serie difficoltà per comprendere chi ti porgerà la mano quando lo sarai realmente.
Namastè, a chi di ogni giorno fa il suo giorno, speciale.Namastè alle donne, che nostro malgrado, sono la parte più bella di questa umanità.Namastè, a chi non guarda al colore della pelle, ma vede negli altri molteplici universi per infinite opportunità.Namastè, a chi non ci vuole stare e ha deciso di lottare, proprio mentre tutti se la danno a gambe.Namastè, per chi ha il coraggio di dire sempre e comunque la verità, perché chi dice il vero è una persona giusta.Namastè, a mani unite, col capo chino, a chi va in fondo alle cose, perché non sempre ciò che si vede, è.Namastè, per chi ha capito tutto di me e anche per chi non ha capito nulla, ma si sforza di comprendere e nonostante tutto, rimane a farmi compagnia.
Non si può ricordare qualcosa che non è mai esistito.