Deborah Possetto – Vita
Ormai lei sta bene, non sente niente, non soffre, non è felice. Noi soffriamo la sua mancanza, il vuoto che ha lasciato in questa casa è grande e nessun altro può riempirlo. Nessuno può sostituirla.
Ormai lei sta bene, non sente niente, non soffre, non è felice. Noi soffriamo la sua mancanza, il vuoto che ha lasciato in questa casa è grande e nessun altro può riempirlo. Nessuno può sostituirla.
L’alba è distrutta, il tramonto la rimpiange.
A volte si vuole disperatamente vivere. Ci costringiamo a voler vivere. Vogliamo così tanto vivere che oltrepassiamo i limiti, andiamo oltre e ancora più in là. Crediamo di poter veder nascere la nostra essenza più pura perché in questo stato d’essere ci sentiamo liberi. E lo siamo, liberi. Dannatamente liberi. Liberi come nei nostri sogni più sfrenati. Padroni del mondo e di noi stessi. Dobbiamo avere il coraggio di essere veritieri in tutte le situazioni: nella costrizione più pura, dovesse accadere; nella tranquilla complessità quotidiana, che ci fa da sfondo. Allora, e solo allora, saremo liberi e sinceramente vivi.
Non fare la fine di una bella canzone che nessuno ascolterà.
C’era un piacere particolare nel giorno dopo, accresciuto dalla rinuncia alla gratificazione immediata e alla soddisfazione del desiderio in nome di un obiettivo superiore.
Quando credi di essere forte scopri le più grandi debolezze.Quando scopri di aver toccato il fondo, ti rendi conto della tua forza perché stai già risalendo.Niente è certo, tutto è dubbio, solo una cosa non potrà mai cambiare o avere incertezze, l’amore per mio figlio.
Il suicidio oltre che drastico è affrettato: molte persone spengono definitivamente ciò che a loro sembra morto senza valutare che in tanti casi si tratta di un coma reversibile.