Delia Viscusi – Figli e bambini
Vorrei dire alle ragazze incinte, che sono in difficoltà, che i figli già le chiamano mamma, solo che non riescono a farsi sentire…
Vorrei dire alle ragazze incinte, che sono in difficoltà, che i figli già le chiamano mamma, solo che non riescono a farsi sentire…
Mi voglio coricare dove sono i tuoi occhi.
È brutto mettere al mondo un figlio per poi non vederlo crescere nonostante sia ancora vivo.
Anche se tu arrivassi solo un attimo prima del mio ultimo respiro, anche se ti percepissi appena, con la nebbia negli occhi, anche se ti stringessi la mano più col pensiero che con la forza, anche se in quell’attimo mi si strappasse il cuore per l’immenso vuoto che ci ha divisi, tu resti sempre mio figlio, ed io tuo padre, da quando non ti ho visto nascere a quando forse mi vedrai morire.
Temo che dovrai abituarti a simili cose. Nel mondo in cui ti accingi ad entrare, e malgrado i discorsi sui tempi che mutano, una donna che aspetta un figlio senza essere sposata è vista il più delle volte come una irresponsabile. Nel migliore dei casi, come una stravagante, una provocatrice. O un’eroina. Mai una mamma uguale alle altre.
Ma io ti perdono mamma; non tornare al nulla con me, io nascerò un’altra volta.
Chi si illude di essere qualcuno non essendo nessuno col passare del tempo sedurrà soltanto se stesso.