Denise Simonetti – Abbandonare
Fa male quando una persona fa la gentile e poi scopri che era tutta una messa in scena per farti soffrire. Eppure non so perché non si riesce mai a liberarsene completamente.
Fa male quando una persona fa la gentile e poi scopri che era tutta una messa in scena per farti soffrire. Eppure non so perché non si riesce mai a liberarsene completamente.
Ditemi voi se non è perfido essere lasciati dopo che la propria ragazza è riuscita a farvi desiderare un futuro insieme, per poi abbandonarvi e lasciarvi con una mera illusione. Un illusione nato nella sua mente, di cui hai finito col crederci e sperarci anche tu, senza poi sapere che a volerlo realizzare eri rimasto da solo.
A volte mi domando veramente con quale coraggio si possa abbandonare un cagnolino che ti è sempre stato fedele, sempre affettuoso e dolce con te, non ci sono parole ne giudizi abbastanza crudeli da poterti dire, solo questo; vergognati mostro…
Prendete tutte le gioie di un rapporto di coppia, dai sorrisi… agli orgasmi, sono tutte…
“Resta con me, Bella!”, le gridai. “Mi senti? Resta qui! Non voglio che mi lasci….
Una spina ha trovato sede fra i veli dell’anima. Foto riaffiorano e tu piccolo ago ricordi che sei ancora lì e il proprietario non ti ha ancora tolto. Mi chiedo come mai tu sia giunto tanto nel profondo per poi sparire. Un errore semplice o grande ha al capacità di creare una ferita che pian piano diventa sempre più profonda, in superficie una scheggia che in realtà è una lamina che pone quesiti a me ignoti che procuran solo disorientamento.Mi chiedo se forse un giorno verrai a riprenderti la spina persa dolce rosa rossa?Forse non lo farai mai, e allora mi chiedo perché tu sei riuscito così nel profondo per poi uscire con un balzo come una pantera?Forse ora non dovrebbe importarmi, perché siam risbocciati insieme a delle stelle alpine, eppure il mio animo non mente mai. Qualcosa d’incocluso la tormenta. Risponderai, alla mia velata richiesta non so.
Si dice che per ogni cosa c’è una fine ma se per ogni giorno c’è…