Zoe Trope – Desiderio
Voglio cose che non posso avere. Come te.
Voglio cose che non posso avere. Come te.
Chissà cosa si prova camminando lungo la spiaggia senza un pensiero al mondo.
Io non lo voglio, si può anche suicidare. Gliela do io la corda per impiccarsi.
Com’è poco il tempo che passa tra il tramontare ed il sorgere, amo dormire, specialmente amor mio son troppo poche le ore da trascorrere con te.
Non cadono mai abbastanza stelle per soddisfare tutti i desideri.
“E cosa avresti desiderato?” chiesi piena di dubbi “tu puoi avere tutto.””Ho desiderato te.” E il suo sorriso si spense. “Non ne avevo il diritto ma ho allungato la mano e ti ho presa ugualmente. E ora, guardati cosa sei diventata! Stai cercando di sedurre un vampiro.” Scosse la testa con finto orrore.”Non è peccato desiderare ciò che è già tuo, lo sai. E poi, pensavo fossi preoccupato per la mia virtù.””Lo sono. Se per me è troppo tardi… Bè andrei all’inferno, e dico sul serio, pur di impedire che ci finisca tu.””Non puoi lasciarmi andare in un posto in cui tu non ci sarai.” dissi “Per me quello è l’inferno. Comunque, c’è una soluzione anche a questo: che ne dici di diventare immortali?”
Guardarlo negli occhi mi faceva sentire sempre straordinaria, tanto leggera che quasi non sentivo più le ossa. Mi girava anche un po’ la testa, forse perché mi ero dimenticata di respirare. Di nuovo.
Non so se restare sveglio a pensarti, o addormentarmi nella speranza di sognarti!
La consapevolezza e il desiderio di una certezza fanno della cosa certa una consapevolezza desiderata!
Vorrei vivere in un mondo fatto di ghiaccio, dove solo il tuo corpo possa riscaldarmi.
Sapere che c’è sempre qualcuno, capace di ascoltare il nostro silenzio, ci rende più forti.
Dove ci spinge il desiderio? Ci spinge via di casa.
Tutto ciò che si ha davanti agli occhi non lo si vede mai per il verso che vorremmo, e quello che non abbiamo lo si desidera e non lo si raggiunge mai…
Mi piacerebbe sognare il paradiso e tuffarmi dentro almeno per un attimo.
M’insinuo in te come la pioggia quando diluvia.
Il sogno, la fantasia, non mi abbandonano mai.
Hai paura di essere nelle azioni quale seinel desiderio? Vorresti averequello che consideri l’ornamento della vitae vivere stimandoti tu stesso un vile,sempre desiderando senza mai osare,come il povero gatto del proverbio?