Mayu Shinjo – Desiderio
Non c’è stato un solo istante in cui non ho desiderato di tenerti stretta in questo modo…
Non c’è stato un solo istante in cui non ho desiderato di tenerti stretta in questo modo…
Non è momento di vita il momento che non ci sei.
La vita è un percorso ad ostacoli, strade in salita, strapiombi, ma anche giornate assolate, e bellissime notti di stelle, guardando avanti a noi abbiamo nella nostra strada pozzanghere e fiori cerchiamo di non cadere nel fango, raccogliamo solo fiori.
Vorrei fosse sempre Natale, quelle luci colorate, le vetrine addobbate, e frenetiche giornate passate a preparare il presepe, dolci in quantità e regali sotto un albero pieno di ottime intenzioni, di speranze, mille illusioni di e migliori considerazioni… per me che non sono mai cresciuta e conservo per fortuna, ancora la mia anima bambina, questa festa mi riporta indietro ed il desiderio è di fermare così ogni momento…
Comunque sto bene da sola, ma in certi momenti ti voglio… ti voglio… ti voglio.
Un desiderio troppo bramato e non appagato, può rendere ciechi e far inciampare nelle illusioni.
Si potesse fare la muta come i serpenti e buttare tutto quello che ti si è appiccicato addosso, sarebbe una gran cosa, ricominciare da capo con una pelle nuova.
Dei piaceri, i più rari deliziano di più.
Non ho esperienza di sentimenti. Non ne ho mai provati per cui ho sempre cercato di sostituirli con delle passioni.
Momenti magici da riporre nel cuore e farlo vivere, altri da cancellare ma comunque servono per poter valutare quanto valga un minuto di serenità.
Tentazione… adrenalina pura.
Ti darò tutto quello che desideri, ma non il cuore.
Della lotta con te, come di bere quando ho sete, così ho il desiderio.
E vorrei restare ad occhi chiusi per sempre così da non farti andare più via… qui stasera… in cui tutto quello che vorrei è ascoltarti un po’… parlarti e ridere insieme come una volta… qui stanotte… la solita notte insonne… passata ad aspettare qualcosa di te… qualcosa che forse non tornerà mai.Qui stasera scrivo questa nota, sperando che faccia anche il giro del mondo ma che un giorno non troppo lontano arrivi a te… e se ti arriverà… tu… solo tu… saprai che è per te… e allora sarà vero che le distanze non esistono.
Vorrei tornare ai miei dieci anni in collegio dove tutti mi dicevano cosa dovevo fare… puntualmente non obbedivo ma era tale la soddisfazione.
Quando morirò non raccontatemi, chi non mi ha vissuto non capirebbe chi ero…
Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.