Archiloco – Desiderio
Della lotta con te, come di bere quando ho sete, così ho il desiderio.
Della lotta con te, come di bere quando ho sete, così ho il desiderio.
L’Intensità vissuta attraversando il “Sublime Sentimento”, si fluisce nelle parole di poeti e scriventi che con tenacia raccolgono l’attimo profumato, ma ormai passato.
E vorrei restare ad occhi chiusi per sempre così da non farti andare più via… qui stasera… in cui tutto quello che vorrei è ascoltarti un po’… parlarti e ridere insieme come una volta… qui stanotte… la solita notte insonne… passata ad aspettare qualcosa di te… qualcosa che forse non tornerà mai.Qui stasera scrivo questa nota, sperando che faccia anche il giro del mondo ma che un giorno non troppo lontano arrivi a te… e se ti arriverà… tu… solo tu… saprai che è per te… e allora sarà vero che le distanze non esistono.
Uno dei miei più grandi desideri è trasformarmi in una ragazza bellissima e innamorarmi di me stessa.
Vorrei tornare ai miei dieci anni in collegio dove tutti mi dicevano cosa dovevo fare… puntualmente non obbedivo ma era tale la soddisfazione.
Quando hai il paradiso in casa, è difficile che si vada a cercare l’inferno fuori.
Quando morirò non raccontatemi, chi non mi ha vissuto non capirebbe chi ero…
Il desiderio ha una sola età per tutti e non si modifica negli anni.
Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.
Chi sa soffrire può osare.
Distinguere il bene dal male è facilissimo. È resistere al male e non annoiarsi col bene la vera impresa.
In tutti noi si celano desideri e voglie, sono loro che ci aiutano ad andare avanti giorno per giorno. A volte restano tali, ma quelle rare volte che si realizzano non possiamo far nient’altro che assaporarne il sapore il più dolcemente possibile, e ringraziare.
Ardiresti passare dalla dama agli scacchi!?Vorresti passare dal vedere un film al cinema alla prima della Scala!?Agogneresti abrogare il ballo della mattonella a beneficio del rock&roll acrobatico!?Allora molla un paio d’ore quella mummia di tuo marito e citofonami, interno 6, quando vuoi.
Se gli uomini fossero come una comunità di formiche o di api, così ben organizzate, quante cose andrebbero per il verso giusto, senza bisogno di gazzarre inutili, di compromessi e interessi privati…certo che paragonarci agli animali… ma magari! A tutti i politici sarebbe di monito uno studio approfondito su una comunità di formiche, forse sarebbe loro di insegnamento.
Tutti hanno bisogno di essere cercati.
Sto ancora una volta… bruciando di passione.
Spero mi cercherai, il mio istinto ha voluto fare un dono alle tue splendide mani!