Diane Fossey – Frasi su animali
L’uomo che uccide un animale oggi, è l’uomo che domani ucciderà la gente che lo disturberà.
L’uomo che uccide un animale oggi, è l’uomo che domani ucciderà la gente che lo disturberà.
Cameriere: Signora ma lei si fa accompagnare sempre dal cane quando va a dei ricevimenti?Signora: Ovviamente… io chiamo il locale e domando se è possibile portare il cane, se mi dicono di no…Cameriere: Non lo portate…Signora: No! Se mi dicono di no, io non vengo. Il cane l’ho preso per compagnia non per quando mi fa comodo.
Se le galline avessero un governo e una chiesa e una storia avrebbero un’opinione distaccata e disgustata delle gioie umane. Se a un uomo capita qualcosa di allegro e di bello, subito un pollastro ci rimette il collo.
Coloro che sperimentano sugli animali non dovrebbero mai acquietare la loro coscienza dicendo a se stessi che queste crudeltà avrebbero uno scopo lodevole.
C’era un cane alla fermata del l’autobus era basso nero, aveva una malattia “leccata”, ma non per questo non era fiero dell’ultima parte di pelo che gli era rimasta. Certo era un cane di razza, aveva sul muso una striscia bianca dritta come una linea pedonale. Il suo sguardo attraversava la strada, sembrava desideroso di raggiungere l’altro capo, le sue orecchie da cucciolo ascoltare il cinguettio di qualche passerotto su un ramo come fosse una ninna nanna. Se ne stava là disteso mai stanco di aspettare, un padrone invisibile scendere dal bus, nella convinzione che da lì ne sarebbe scesa la sua carezza.
Buone le ciliege, basta non aprirle, più sono dolci più ci sono vermetti. Perché aspettare che ci mangino loro? Mangiamoli noi.
Quando due elefanti combattono chi ci rimette è l’erba. È una saggia sentenza africana, che bisognerebbe imparare. In fretta, perché quell’erba siamo noi.